Per il terzo anno consecutivo il Teatro Fontana propone una due giorni dedicata alla giovane danza d’autore in collaborazione con C.L.A.P.Spettacolodalvivo, Circuito Multidisciplinare Ministeriale membro del Network Anticorpi XL, prima rete italiana dedicata alla giovane danza d’autore. Il network coinvolge 37 operatori di 15 regioni e rappresenta una delle più significative “buone pratiche” della scena in Italia, esempio concreto e significativo di promozione, sostegno e accompagnamento alla creazione della “più nuova” generazione di coreografi italiani.
Protagonisti di questa edizione saranno 13 danzatori internazionali impegnati in 6 coreografie originali.
Il 7 marzo si alterneranno sul palco del Fontana Isabella Giustina con “Destinata Guerriera”, Aristide Rontini con “It moves me”, Nicola Marrapodi e Roberto Orlacchio con “La partita sull’aria”. L’8 marzo sarà la volta di Mattia Russo e Antonio De Rosa con “Yellow Place”, di Simone Zambelli con “Non ricordo” e di Matteo Marfoglia con CrossWord.
Alla fine degli spettacoli, il Prof. Alessandro Pontremoli e la Dott.ssa Luisa Cuttini terranno un incontro con gli artisti e il pubblico in sala”.
PRIMO GIORNO/7 MARZO
DESTINATA GUERRIERA
COREOGRAFIA ISABELLA GIUSTINA
CON ISABELLA GIUSTINA
MUSICHE ELECTRIC KULINTANG, TIBOR SZEMZÕ, RAIME
COPRODUZIONE COMPANY BLU/COMPAGNIA GIARDINO CHIUSO
Con il sostegno di Company Blu, Compagnia Giardino Chiuso, Compagnia Arearea, a.Artisti Associati, ERT Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, MiBACT
FOTO FRANCESCO SPAGNUOLO
“Destinata guerriera” nasce dallo studio del “Rinaldo” di Torquato Tasso e si ispira al personaggio di Clarice, una donna costretta ad abbandonare la propria femminilità e ad indossare un’armatura cavalleresca che non la distingue dai cavalieri. Ma dietro a questa apparenza maschile si nascondono la delicata femminilità, la dolce sensualità e la capacità di amare di una fanciulla che non può rivelare il suo sentimento.
Questo lavoro stimola riflessioni sul ruolo della donna e sulle sue difficoltà nel conciliare il proprio essere donna, compagna, madre con le necessità di una realizzazione professionale all’interno di una società sempre più esigente.
IT MOVES ME
COREOGRAFIA E DANZA ARISTIDE RONTINI
LUCI E COSTUMI ARISTIDE RONTINI
MUSICHE DI ELIANE RADIGUE E DAVID LANG
PRODUZIONE COMPAGNIA SIMONA BERTOZZI/NEXUS
CON IL SOSTEGNO DI RETE ANTICORPI DELL’EMILIA ROMAGNA
E’ miraggio nel deserto
Vapore tonante sospeso sul dirupo
Cristalli saturi di memorie
Azzurro silenzio di ghiacciaio
Sentiero per rabdomanti
Abisso e rugiada
Ci scorre dentro
Il vasto immaginario legato all’elemento acqua suscita spesso una forte attrazione. Acqua come vibrazione, cristallo, onda, corrente, purificazione. Non solo la sua presenza ma anche la sua assenza è stata fondamentale spunto di riflessione per la ricerca coreografica. L’aridità del deserto e le profondità oceaniche hanno ispirato in eguale misura i gesti e la danza. L’insita capacità di trasformazione dell’acqua e la ricerca della sua origine interna nel corpo hanno innescato il tragitto drammaturgico che conduce verso l’integrazione della sua essenza nell’umano.
LA PARTITA SULL’ARIA
CONCEPT ROBERTO ORLACCHIO
COREOGRAFIA E INTERPRETAZIONE NICOLA MARRAPODI E ROBERTO ORLACCHIO
PRODUZIONE DEOS // GIOVANNI DI CICCO
MUSICA CHRISTOPHER BISSONNETTE, FELICIA ATKINSON
LUCI NICOLA MARRAPODI
“La partita sull’aria” è una cooperazione tra corpi che si misurano in distanze vissute. Nella dimensione dello spazio percepito i corpi si incontrano in un’intimità invisibile, in un territorio di raccoglimento e collegamento. Il cuore del gioco è la verità dell’altro, che si dimostra reciproca condivisione dello spazio abitato – scommessa e premio insieme.
“La partita sull’aria” vuole essere una riflessione sul tema dello spazio condiviso, in relazione allo/agli spazio/i del sé medesimo e del sé altrui. Aria come ampio campo di indagine, seguendo l’idea di elemento che fa da luogo, di un respiro condiviso e non rubato all’altro – luogo in cui si mettono in gioco il proprio e l’altrui.
SECONDO GIORNO/8 MARZO YELLOW PLACE
IDEAZIONE E COREOGRAFIA MATTIA RUSSO E ANTONIO DE ROSA
DRAMMATURGIA PACO BEZERRA
INTERPRETI MATTIA RUSSO E ANTONIO DE ROSA / GIUSEPPE DAGOSTINO E DIEGO TORTELLI
COSTUMI DAVID DELFIN
LUCI DIEGO TORTELLI
ASSISTENTE GIUSEPPE DAGOSTINO
VIDEO/FOTO ALEJANDRO GARRIDO
Il colore è il punto di partenza per lo sviluppo di un Yellow Place dove due sconosciuti s’incontrano e raggiungono rapidamente il punto più intenso del loro rapporto.
Drammaturgicamente è diviso in tre parti, come i tre stadi della crescita. Il primo è l’incontro degli innamorati, l’emozione del viaggio a due. Successivamente il rapporto si evolve in una situazione nevrotica, di dipendenza. Infine, il pas de deux prima di separarsi, in cui tutto ritorna ad una situazione di calma. Pronti ad abbandonarsi senza saperlo, idealizzano il loro amore come l’alchimista che ha esalta la cosa più preziosa.
NON RICORDO
CON IL SOSTEGNO DI BALLETTO CIVILE, VETRINA DELLA GIOVANE DANZA D’AUTORE – AZIONE DEL NETWORK ANTICORPI XL COORDINATA DALL’ASSOCIAZIONE CANTIERI
MENZIONE SPECIALE PREMIO_TWAIN DIREZIONIALTRE 2017
CON IL SOSTEGNO DI TWAIN CENTRO DI PRODUZIONE DANZA REGIONALE
COREOGRAFIA E DANZA SIMONE ZAMBELLI
TESTI DI CARLO GALIERO
AIUTO DRAMMATURGICO ARIANNA MANDOLESI
“…E mi chiesi se un ricordo sia qualcosa che hai o qualcosa che hai perduto”.
Woody Allen
Dal latino: re- indietro cor- cuore
Richiamare in cuore, riportare al cuore, vera sede della conoscenza profonda per gli antichi.
Il ricordo richiama nel presente del cuore e del sentimento qualcosa che non è più qui o non è più adesso. Non sogno fatuo o fantasticheria, ma sentimento concreto, esperienza diretta. Quanto ha di reale? Quanto di immaginazione? Si tratta del miglior regalo che un momento indimenticabile può lasciare? È triste ricordarsi che qualcosa non accadrà di nuovo? Ricordo inteso come simbolo di un’intera umanità, legame coeso che ci tiene uniti nella medesima condizione di essere umani.
CROSSWORD
PRODOTTO DALLA NATIONAL DANCE COMPANY WALES NEL 2016
COREOGRAFO MATTEO MARFOGLIA
DANZATORI NATALIE CORNE, MATTEO MARFOGLIA, CAMILLE GIRAUDEAU E JOSEF PEROU
LUCI ALIA STEPHEN
COSTUMI PANAYIOTA KOUSHIAPPA
MUSICA IN MEMORIAM DI BRUNO COULAIS
“Crossword” è una creazione in cui coreografia e voce sono strettamente legate.
Il coreografo esplora le emozioni generate dall’uso di una lingua straniera: usando dialoghi in italiano, sua lingua madre, con ballerini inglesi si creano molteplici assolo, in reazione di fronte a questa difficoltà di comunicazione. Il risultato si traduce in un’atmosfera molto sensibile ed umana dove un linguaggio fisico strutturato spinge la sequenza originale verso l’irriconoscibile.
Durante lo spettacolo il fruitore ha la possibilità di entrare gradualmente nel mondo di ciascun danzatore per poi arrivare ad un finale il cui apice è un vortice danzante, composto da movimenti sfrenati eseguiti con estrema ritmicità.
NETWORK ANTICORPI XL
Da oltre dieci anni il Network Anticorpi XL rappresenta un esempio concreto e significativo di promozione della giovane danza d’autore. La rete coinvolge teatri, festival, circuiti, operatori del settore che condividono l’ideazione e l’attuazione di svariate “azioni” volte alla formazione, alla promozione, allo sviluppo e alla pratica di una cultura originale sulla danza d’autore e di ricerca. Grazie alla “messa in rete” delle risorse di ciascun partner e alla condivisione di alcune linee guida che comprendono diverse modalità di supporto agli artisti si vanno a creare delle occasioni concrete per diffondere e osservare la giovane danza d’autore.
Giornale Armonia Registrato al Tribunale di (Ta) N. 638 del 23/11/2004