di Massimiliano Calafatello
TURNING | Symphony of Sorrowful Songs del Balletto di Roma,una produzione firmata da Alessandro Sciarroni chiuderà la trentesima edizione del Romaeuropa Festival ,l’8 dicembre 2015 alle ore 18.00, negli spazi del MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI.
In questo lavoro che è il primo prodotto della collaborazione con la compagnia romana, il dance maker vuole fermare l’istante in cui l’essere umano perde il contatto con il proprio corpo, lo smarrimento che nasce dall’apparente dissoluzione del legame con la realtà; per descrivere queste sensazioni si fa ricorso a delle dinamiche circolari, dei movimenti che evocano la vertigine.
Alessandro Sciarroni, reduce da prestigiose partecipazioni e affermazioni in campo nazionale e internazionale, tra cui il Festival d’Automne à Paris, il Centre Pompidou e Le 104 a Parigi, propone una scrittura coreografica composta di segni precisi, rigorosi e immediati che nella loro semplicità espressiva, descrivono efficacemente il sentire umano e le sue relazioni. In questa come nelle altre opere del coreografo vibra un’atmosfera suggestiva e indefinibile,che nasce dal dialogo con lo spettatore; esse sono sempre sospese tra il linguaggio della danza e quello della performance, nella continua ricerca di una nuova definizione di performing art.
Afferma Sciarroni in una intervista, “La versione per il Balletto di Roma al MAXXI, Simphony of sorrowful songs, prende il titolo da un’opera di Henryk Górecki. E’ un progetto che cambia, si trasforma; anzi, mi sembra che già nel titolo ci sia questa possibilità di variare. Ho scelto la pratica della rotazione su se stessi per un’intuizione che andava verificata. E l’ho verificata: penso a questi grandi uccelli che vanno e vengono lungo la stessa rotta, è proprio un movimento circolare. L’azione sembra non parlare in maniera diretta di temi di grande attualità: faccio un viaggio e si vede che lo faccio, ma non dico che viaggio sia…”
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