LA STORIA DI CAINO E ABELE RAPPRESENTATA DALLA COMPAGNIA RODISIO ALLA SALA UMBERTO DI ROMA

Caino e Abele_ph.M. Zanghellin

Reduce dal successo di pubblico e critica in Liechtenstein e al Teatro della Tosse di Genova, arriva alla Sala Umberto di Roma, nella stagione di teatro ragazzi, giovedì 19 e venerdì 20 gennaio (ore 10.30) la compagnia RODISIO con “Caino e Abele”, spettacolo di danza rivolto al pubblico giovane (dagli 8 anni) e adulto, di Manuela Capece e Davide Doro, con Florian Piovano ed Emanuele Segre.
Questa storia antica, semplice e crudele ci serve – scrivono Manuela Capece e Davide Doro – perché ritroviamo in questa storia lontana qualcosa di oggi. La raccontiamo priva dei suoi aspetti religiosi, prendendo dalla Bibbia e dal Corano i passaggi fondamentali di un intreccio topico, per arrivare ad una narrazione simbolica e contemporanea.
Caino e Abele sono due ragazzi, come tutti i giovani sono forti e belli, pieni di entusiasmo ed energia. E come tutti i giovani devono ancora imparare tutto della vita, guardano il mondo con occhi curiosi e braccia impazienti, le loro gambe non si fermano mai. Ascoltano e guardano tutto, sentono il ritmo della terra, sentono il beat, Caino e Abele sono due giovani breakers, Florian Piovano ed Emanuele Segre, due ragazzi abituati a sfidare l’asfalto, ballando per strada.
La compagnia RODISIO racconta questa storia con la break dance, una street dance che affonda le sue radici nella ribellione degli anni ’70, l’espressione libera di un corpo giovane in una strada affollata. Un modo di ballare che rompe le regole e ne inventa di nuove, la rappresentazione di una generazione che, passo dopo passo, inventa una propria vita.
A questa danza grezza, si accostano parole, domande e numerose immagini di un’arte grezza e terrestre propria di questa danza. Sono immagini rubate all’Art Brut, all’arte primitiva e aborigena, alla street art, al graffitismo americano, europeo, sudamericano, alla Pop Art: immagini a tratti rozze e infantili, a tratti crude, ironiche e grottesche. Da Carlo Zinelli all’arte grezza giapponese, da Basquiat a Yayoi Kusama. Opere di deboli, esclusi, emarginati, perdenti, molto diverse tra loro che aprono ad un immaginario ibrido, espressioni di spiriti sensibili, naif, fragili e appassionati.
La storia è quella di un vincitore e di un perdente. Caino e Abele si vogliono bene, perché sono fratelli e, come tutti i fratelli, giocano, combattono, si aiutano, stanno da soli, si guardano, ridono, tornano vicini. Poi, come nella vita di tutti, arriva il giorno di una prova, una sfida, forse un rito che segna il loro passaggio all’età adulta. Vince Abele. Caino perde e non riesce ad accettare la sconfitta perché chi perde è sconfitto, l’escluso. Caino ha paura, il suo cuore e la sua mente si confondono. E così, la prima cosa che Caino pensa è uccidere il fratello. E lo fa. Compie un’azione violenta e irrimediabile e si dispera per sempre.
Questa storia ci serve per fare domande – scrivono i RODISIO – tante domande ai bambini, perché sappiamo che loro possono darci risposte nuove e sorprendenti. Ne siamo sicuri. Ci serve per parlare di amore fraterno, di quanto si può imparare da una sconfitta, di nuove possibilità da trovare, di crescita, di cosa vuol dire vivere insieme, essere insieme. E forse un po’ anche di pace.
È veramente incredibile come Manuela Capece e Davide Doro della Compagnia Rodisio, qui in una produzione con TAK Theater Liechtenstein, in collaborazione con Festival Resistere e Creare (Genova) /Fuori Luogo Auditorium Dialma, Ruggiero (La Spezia), riescano a creare spettacoli spesso significativi partendo da materiali e linguaggi apparentemente sempre diversi tra loro […] Ne abbiamo avuto una riconferma sul primo studio di Caino e Abele visto a Bari, dove partendo da una storia comune all’immaginario di tutti, una vicenda antica come quella di Caino e Abele, Rodisio riesce a parlare agli adolescenti di oggi in modo diretto con gli stessi linguaggi che i ragazzi utilizzano […] Caino e Abele fin da questo primo studio si configura come uno spettacolo di rara intelligenza, forza e intensità dove le nuove generazioni possono specchiarsi riconoscendo tutte le loro caratteristiche in modo originale e assolutamente contemporaneo.
[Mario Bianchi, Eolo]
Sensationelle Tanzperformance mit Tiefgang…
[Von Assunta Chiarella, Volksblatt]

Calendario Caino e Abele
19 e 20 gennaio 2017, Roma, Sala Umberto I
8 febbraio 2017, Casalecchio di Reno (Bo), Teatro Laura Betti
10 febbraio 2017, Cattolica, Teatro della Regina
14 e 15 febbraio 2017, Macerata, Teatro Lauro Rossi
16 febbraio 2017, San Benedetto del Tronto, Teatro Concordia,
17 febbraio 2017, Recanati, Teatro Persiani
21, 22 e 23 febbraio 2017, Taranto, Teatro Crest
29 marzo 2017, La Spezia, Fuori Luogo
30 marzo 2017, Genova, Teatro della Tosse (da confermare)
11 e 12 aprile 2017, Ferrara, Sala Boldini
21 – 25 aprile 2017, International Theatre Kingfestival, Velikiy Novgorod, Russia
Giornale Armonia Registrato al Tribunale di (Ta) N. 638 del 23/11/2004

Pubblicità