Domenica 5 febbraio alle ore 16,30 presso le Artificerie Almagià sarà ospite della 28esima edizione della stagione teatrale Le Arti della Marionetta lo spettacolo Col naso all’insù, nuovo spettacolo di Associazione Sosta Palmizi ideato da Giorgio Rossi, Elisa Canessa, Federico Dimitri e Francesco Manenti per un pubblico di bambini dai 5 anni, con la drammaturgia di Nadia Terranova, autrice di libri per bambini e ragazzi e figura emergente nel mondo della narrativa tout court.
Lo spettacolo è inserito anche nella sesta edizione della rassegna di danza contemporanea ToDay ToDance – condivisa dalle più importanti realtà teatrali ravennati Cantieri Danza, Ravenna Manifestazioni, Ravenna Teatro, E-production e Teatro del Drago e realizzata col contributo e il sostegno del Comune di Ravenna e di Ater – Associazione teatrale Emilia Romagna – che intende rimarcare con grande forza la sua peculiarità nel proporre un calendario eterogeneo che intende dialogare con diversi pubblici, dagli appassionati di danza contemporanea ai curiosi, dai giovani alle famiglie.
“Siamo a Kronos, un luogo senza tempo dove lavorano tre bizzarri figuri in camice medico. Precisione, efficienza, natalità: qui si decide il destino di ogni nascituro, qui lo si spedisce ai futuri genitori secondo rigide, imperscrutabili regole che nessuno, fin dai tempi di Adamo ed Eva, ha mai messo in discussione. Finché un giorno un futuro bambino si ribella: proprio non gli va che qualcuno decida per lui. Vuole scegliere da solo. Ma non si possono scegliere i propri genitori. O forse sì… Nel corso dello spettacolo vengono mostrati, raccontati e danzati diversi tipi di mamme e papà: buffi, giocosi, teneri ma anche arrabbiati, nervosi, assenti. Infinito è il catalogo dei candidati, e infinite le sfumature che ciascuno di loro nasconde, perché dietro le apparenze c’è sempre qualcosa di inaspettato. Su chi cadrà la scelta?”
Col naso all’insù è un’occasione per divertire, stupire e far riflettere attraverso un gioco in cui emozioni e comportamenti diventano spunto per creare un momento spettacolare tra parola, danze, clownerie e musica. E’ un inno al potere dell’immaginazione e della libertà che utilizza il linguaggio del corpo, della parola, della musica, della danza e di altre forme di espressione scenica. Un aspetto molto importante dello spettacolo sarà la povertà dei mezzi tecnologici: gli artisti, infatti, punteranno sulla semplicità dei corpi, sulla loro abilità e le loro infinite possibilità creative, in contrapposizione ad un eccesso tecnologico che invade la nostra epoca fermando ogni muscolo, anche quello dell’immaginazione. Motivo per il quale Col naso all’insù si pone come obiettivo quello di riattivare nei bambini la voglia di giocare tra loro nello spazio e nel tempo senza protesi elettroniche.
Tra le fonti di ispirazioni citate dagli autori – fra i quali Giorgio Rossi, co-fondatore dell’associazione Sosta Palmizi e coreografo di fama mondiale con all’attivo oltre 30 produzioni e più di 1500 repliche – c’è il Catalogo dei genitori, libro di Claude Ponti, nel quale i bambini possono osservare un’esilarante carrellata di tipologie di genitori fantastici e surreali; o, ancora, gli scritti di Jorge Luis Borges e Stefano Benni, in cui animali immaginifici popolano mondi paralleli e la fantasia non ha confini. Col naso all’insù è il pretesto per giocare con leggerezza proprio su questo; dare libero sfogo alla fantasia e creare genitori bizzarri, stupefacenti, terribili e magici. Genitori albero e genitori selvaggi. Affascinanti e impossibili. Ma l’ispirazione più profonda che gli autori riconoscono per la creazione di questo spettacolo è “quella di essere stati figli, ancora prima di genitori, perchè come scriveva Antoine De Saint-Exupéry ne Il Piccolo Principe: “Dedicherò questo libro a Tutti i grandi che sono stati bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano)“
E come di consueto, al termine dello spettacolo, i nostri piccoli spettatori si potranno cimentare nel “Piccolo Giornalista” per fissare su carta tutti i commenti a caldo con la preziosa collaborazione di Ravenna&Dintorni.
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