di Massimiliano Calafatello
Una serata di grande danza pregio artistico quella che si svolgerà domenica 13 dicembre 2015 alle 21 presso il Teatro Comunale Luciano Pavarotti a conclusione della rassegna autunnale Passioni in Danza.
Il pubblico modenese potrà godersi Coppelia, balletto di repertorio in una versione riscritta dalla grande sensibilità e dal talento coreografico di Amedeo Amodio.
Si tratta di una produzione curata da Daniele Cipriani Entertainment nell’ambito di un progetto di ricostruzione dei grandi balletti del repertorio italiano e qui al suo debutto nazionale.
Il lavoro di Amodio creato in origine per Aterballetto nel 1995, e che è stata già presentata in anteprima davanti al pubblico nell’anteprima della Conciliazione a Roma, si rifà alla fonte primaria del balletto, il racconto di E.T.A. Hoffmann L’uomo della sabbia.
Uno spettacolo che ha un’impronta di alto spessore filologico quindi a cui il grande coreografo ha dato un taglio ispirato alla dinamiche del teatro nel teatro dove la scena è un set cinematografico, l’inventore-demiurgo Coppélius è un regista e i personaggi sono tutti attori ispirati a figure mitiche del cinema hollywoodiano.
La storia è basata sul legame archetipico tra la donna-creata e l’uomo-creatore, che trae spunto dalla mitologia. Una vicenda riportata dal poeta latino Ovidio, che narra nelle Metamorfosi, di Pigmalione, lo scultore che si invaghì della donna da lui scolpita e a cui la dea Afrodite concesse la vita.
La firma di Amedeo Amodio conferisce allo spettacolo un appeal importante e fascinoso. Già ballerino nella compagnia del Teatro alla Scala di Milano, Amedeo Amodio è stato direttore artistico di Aterballetto per circa vent’anni, portando in scena coreografie di George Balanchine, Roland Petit, Kenneth McMillan, William Forsythe, e Jiří Kylian oltre ad aver firmato molte creazioni, alcune delle quali hanno visto la partecipazione di interpreti quali Alessandra Ferri, Julio Bocca, Roberto Bolle e Massimo Murru. Nel 1997 è diventato direttore del corpo di ballo dell’Opera di Roma e nel 2003 del Teatro Massimo di Palermo.
“Lo spettacolo – afferma il coreografo – è come un set dove si provano diverse scene del film che poi saranno montate, e dove Olimpia, la donna-automa, contende il ruolo di protagonista a Clara. In scena entrano personaggi da Dracula a Frankenstein e Charlot oltre a suggestioni e atmosfere che arrivano da Ginger Rogers e Fred Astaire, Gary Cooper e Marlon Brando”.
Protagonisti in scena saranno Anbeta Toromani e Alessandro Macario, due nomi noti della danza in Italia, saranno interpreti a Modena dei ruoli principali del balletto.
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