di Irene Cannata
La danza classica è un arte che da sempre affascina per la sua infinita raffinatezza e eleganza ; il suo emblema sono le punte, un modello speciale di calzatura usato dai ballerini per danzare sulla punta dei loro piedi (en pointe). Questo modello è solitamente indossato dalle ballerine, ciò nonostante anche ballerini lo indossano per determinati ruoli, come la mamma de La fillè malgardeè oppure Bottom nel balletto Sogno di una notte di mezza estate , oltre che per esercitarsi nel rafforzare le loro caviglie e migliorare il loro collo del piede.
Sono da sempre il sogno di ogni piccola ballerina che si avvicina allo studio della danza, ma quando sono state create e indossate la prima volta ?
Facciamo un tuffo nel passato per scoprire quando sono entrate a far parte della storia della danza classica. La prima ballerina a danzare sulle punte fu Maria Taglioni all’inizio per due o tre passaggi, poi prima volta nel 1832 ballò tutta “La Sylphide” sulle punte. La leggenda vuole che la ballerina italiana fosse di bassa statura e volesse apparire più alta e aggraziata, quindi prese le scarpette da mezza punta e le immerse nel gesso liquido. La Sylphide interpretata da Maria Taglioni cambiò moltissimo lo stile dei balletti nella tecnica, nella storia e nei costumi, eleganti e vaporosi tutù lunghi, ancora oggi conosciuti come Tutù romantici. Naturalmente le prime punte erano molto diverse da quelle che vengono utilizzate adesso, avevano solo una parte leggermente più dura nella parte davanti che permetteva con molta fatica alle danzatrici di salire sulle dita dei piedi. Inizialmente venivano utilizzate anche dai maschi, nel XX secolo diventano calzature esclusivamente femminili: la tecnica definita en pointe richiede che il piede si alzi da terra scaricando il peso sulla punta, di conseguenza nasce la necessità di un paio di scarpe capace di facilitare questo movimento, creato per donare maggiore grazia e leggerezza alla ballerina. Negli anni sia la danza che l’estetica della punta si sono evolute moltissimo e con il progressivo tecnicismo acquisito dalle ballerine classiche, nascono nuovi passi di danza sempre più complessi che richiedono delle calzature rinforzate e, a seconda della tecnica di danza, anche forme differenti per andare incontro alle diverse morfologie di piede: ad esempio le punte europee differiscono dalle punte russe per il bordino, e per la dimensione della punta. Le prime infatti hanno un laccio che regola la circonferenza collo della scarpetta (come nelle mezze punte ) e hanno una mascherina detta “ad U”, e la punta ha una base più larga; quelle russe invece, oltre a non avere lacci per la regolazione della circonferenza, hanno la caratteristica mascherina detta “a V”, e la base della punta più stretta, che quindi necessita di un maggiore sforzo per mantenere l’equilibrio.
Gaynor Minden ha completamente rivoluzionato il modo di interpretare la realizzazione delle scarpe da punta. Fondata nel 1993 dall’ex ballerina Eliza Gaynor nel quartiere artistico del Chelsea a Manhattan – New York, e dal marito John Minden, la scarpa da punta GM è frutto di una ricerca durata otto anni nei quali Eliza ha dedicato la sua vita alla ricerca e sviluppo di materiali innovativi che potessero sostituire il cartone pressato e gli impasti di colla e farina vegetale sino allora utilizzati da tutti i produttori per realizzare le tradizionali scarpe da punta. Mettendo a frutto la propria esperienza nel campo lavorativo dell’azienda di famiglia ed effettuando una ricerca capillare dei materiali che garantissero il supporto necessario alla ballerina, Eliza ha brevettato a livello internazionale quella che a tutt’oggi è riconosciuta come la più grande innovazione nel mondo delle scarpe da punta. Le Gaynor Minden non si rompono, a differenza delle altre scarpe da punta non tendono ad allargarsi durante l’uso prolungato, una vera innovazione nel campo della danza classica.
Attualmente esistono scarpette adatte per ogni tipo di piede, differenti a seconda dell’utilizzo e del grado di preparazione della ballerina.
Come scegliere la vostra scarpetta da punta ?
Ve lo svelerò nel prossimo articolo !
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