Lucrezio Caro nel suo testo tratta due argomenti che appartengono alla filosofia di vita di Andrea Cagnetti e alla identità del Ristorante e Centro d’Arte Me. Il rispetto della natura intesa ambiente nel quale viviamo e rispetto della natura umana: la capacità dell’individuo di percepire al meglio gli stimoli sensoriali, elaborarli in emozioni, vivere e gestire le emozioni perché si trasformino in motivazioni, scelta, gesto. Questo processo libero dai pensieri, dalle resistenze, dalle paure e dai condizionamenti sociali rappresenta la scrittura della propria vita, della propria realizzazione e quindi la forte base per una vita gioiosa e piena di entusiasmo.
Il Teatro Vascello di Roma ritrova un artista che ha visto muovere i suoi primi passi da coreografo su quello che è il palco della danza contemporanea romana. Questa volta però lo ospita nel foyer e nella saletta dedita ai laboratori, in una diversa veste.
Il laboratorio coreografico è rivolto ad artisti di diverso genere che hanno una struttura personale forte e che si vogliono mettere in gioco, usando il corpo, lasciando manifestare il mondo interno sulla pelle. Si tratta di un metodo che Andrea Cagnetti ha elaborato in questi ultimi dieci anni, direzionando la propria ricerca verso la complessità del semplice e verso l’autenticità. Un percorso, quello di Cagnetti, costituito da sette anni di psicoanalisi, di un nuovo rapporto con se stesso, con la natura e con la rappresentazione sensibile di questa.
Attualmente grazie alla definizione del suo studio e metodo, Andrea è docente invitato per alcuni laboratori di ricerca presso la S.I.P.P. la società italiana di psicoterapia psicoanalitica, da circa quattro anni. Gestisce e dirige il ristorante e centro d’arte Me a Oriolo Romano. Dirige la compagnia IL BALLETTO DI ORIOLO, e scrive e conduce due programmi radiofonici su Radio Danza e Radio Verde.
L’incontro coreografico dà la possibilità al performer di conoscere la natura del prodotto artistico di Cagnetti, e apre a nuove possibili collaborazioni professionali. Inoltre rappresenta un passo di avvicinamento verso il Campus che avrà luogo a Oriolo Romano, al Parco della Mola, dal 13 al 27 maggio. Un momento di incontro con diversi coreografi di livello internazionale che attraverso il loro insegnamento porteranno i partecipanti ad esibirsi in installazioni coreografiche nella cornice naturale del parco.
Il Laboratorio Coreografico si terrà nella saletta del Teatro Vascello sabato 24 febbraio 2018 dalle ore 18 alle ore 21 e poi la domenica 25 febbraio dalle ore 11 alle ore 17, con una pausa di circa un’ora per pranzare. Il costo complessivo per i due giorni è di 50€ ed è necessario seguire il percorso completo.
La mostra fotografica è il primo canale pensato per manifestare il De Rerum Natura. Nelle immagini Anna Rita Severini si espone nuda alla natura, ma una sottile pellicola di plastica la separa dalle sensazioni che vivrebbe. La pellicola rappresenta sia l’inquinamento dell’ambiente sia quel pensiero, spesso colto e intellettuale, intriso di paure che distorce la percezione della realtà dando così adito alla costruzione di barriere tra sé e la realizzazione più gratificante della propria esistenza.
La mostra fotografica sarà allestita nel foyer del Teatro Vascello grazie alla collaborazione del Art Theatre BioBistrot, che offrirà un aperitivo alla sua apertura domenica 25 febbraio alle 19, e sarà fruibile fino al 25 marzo.
Teatro Vascello, via Giacinto Carini 78 – Roma per maggiori informazioni 3279846799.
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