È on line – scaricabile dal sito www.associazionescenario.it e con scadenza il 31 ottobre 2018 – il bando di concorso della diciassettesima edizione del Premio Scenario 2019 dedicato ai nuovi linguaggi per la ricerca e per l’inclusione sociale, tematica alla quale è dedicata l’apposita sezione Scenario Periferie, inaugurata quest’anno.
Il Premio è promosso e sostenuto dai 33 soci dell’Associazione Scenario, con il contributo del Mibac e con il sostegno di Regione Emilia Romagna e Circuito Regionale Multidisciplinare ATER, ed è rivolto ad artisti al di sotto dei 35 anni, con lo scopo di incentivare nuove idee, progetti e visioni di teatro.
Occasione unica di censimento, dialogo e confronto per le giovani generazioni, il Premio Scenario continua ad approfondire il proprio ruolo di osservatorio del nuovo. Scenario lavora nel territorio che precede la formalizzazione della ricerca: accoglie progetti che non sono ancora diventati spettacolo, ma appartengono a necessità e linguaggi in via di esplorazione. Vocazione prima di Scenario è documentare e comprendere – oltre che selezionare e premiare – le diverse modalità di avvicinamento al teatro da parte dei giovani artisti. A questo scopo si sviluppa il rapporto fra l’Associazione e i partecipanti attraverso la rete delle Commissioni zonali, con momenti di incontro, sostegno e verifica, non limitati alla fase di selezione, ma protratti lungo tutto il percorso di elaborazione dei progetti e fino al debutto degli spettacoli vincitori e segnalati.
Nuova sezione del concorso che si inaugura con la presente edizione è Il Premio Scenario Periferie, rivolto invece a progetti teatrali incentrati su tematiche inerenti l’interculturalità, la marginalità e l’inclusione sociale. Finalità del premio è promuovere esperienze teatrali che rappresentino un antidoto al disagio delle periferie, intese non solo come margini urbani, ma più ampiamente come margini sociali, economici, ambientali e culturali. A tale scopo Scenario Periferie vuole privilegiare aggregazioni non occasionali e progetti tesi a creare occasioni concrete di “accesso” per giovani artisti normalmente ai margini del sistema teatrale e culturale, favorendo e incentivando al contempo modalità innovative di produzione ed espressione teatrale. In particolare, intende coinvolgere giovani artisti attivi anche nei contesti periferici, interessati a costruire percorsi di teatro partecipato e di meticciato culturale, e a realizzare esperienze teatrali che favoriscano occasioni concrete di formazione, scambio, dialogo fra culture e tradizioni differenti, investendo sulle potenzialità creative che stentano normalmente a rendersi visibili e ad emergere
Entrambi i percorsi concorsuali intendono valorizzare progetti fortemente innovativi, portatori di originali approcci, pensieri e necessità artistiche. Si terrà conto di criteri di qualità, in sintonia con le tematiche esplorate, si apprezzerà la sperimentazione di nuovi linguaggi e risorse tecnologiche, ma anche la profondità delle motivazioni artistiche e dello spessore poetico delle proposte. Si privilegeranno inoltre i progetti che dimostrino di uscire dalle demarcazioni e dagli standard di genere, assumendosi il rischio dell’esplorazione, della contaminazione e degli sconfinamenti.
Il bando, relativo ai concorsi denominati Premio Scenario e Premio Scenario Periferie, si rivolge ad artisti esordienti, gruppi di recente formazione, soggetti impegnati in nuovi percorsi di ricerca. I partecipanti non devono appartenere a strutture socie di Scenario, né a strutture riconosciute e sovvenzionate dal Ministero (Mibac). Autori e partecipanti al progetto a qualsiasi titolo (registi, attori, drammaturghi, scenografi, musicisti, tecnici e qualunque altro ruolo) non devono avere compiuto i 35 anni di età (singolarmente) alla data di scadenza del bando.
Il percorso del premio impegnerà i giovani artisti in un confronto che si svilupperà a partire dalla fase istruttoria (novembre/dicembre 2018) che comprenderà tutti i progetti candidati per proseguire con le tappe di selezione (marzo/aprile 2019) e la finale, organizzata nell’ambito di Scenario Festival (giugno/luglio 2019).
A partire da progetti in forma cartacea, per proseguire attraverso pochi minuti di elaborazione performativa, arrivando in seguito agli studi scenici di venti minuti presentati alle tappe di selezione e alla finale, i giovani artisti saranno coinvolti in un percorso finalizzato alla valutazione e alla selezione dei lavori in concorso, ma aperto al confronto e allo scambio, alla valorizzazione e al monitoraggio del nuovo. Per il pubblico e per gli osservatori, il premio Scenario rappresenterà ancora una volta un’occasione immancabile per esplorare le molte realtà, forme e attitudini che costituiscono il diversificato panorama dei linguaggi e delle vocazioni emergenti.
La Giuria assegnerà: il Premio Scenario al miglior progetto destinato alla scena della ricerca, il Premio Scenario Periferie al miglior progetto destinato alla scena dell’inclusione sociale, due Segnalazioni speciali. L’entità dei premi e delle segnalazioni sarà stabilita e comunicata successivamente.
I due progetti premiati e i due progetti segnalati costituiranno la Generazione Scenario 2019. Gli spettacoli della Generazione Scenario 2019, giunti a forma compiuta, debutteranno a cura dell’Associazione Scenario all’inizio della stagione teatrale successiva al premio.
Molti gli artisti e le compagnie che, nelle sue sedici edizioni passate, il Premio Scenario ha individuato e contribuito a imporre all’attenzione del panorama nazionale della ricerca. Per citare alcuni nomi (in ordine cronologico): Paolo Migone, Gigi Gherzi, Carlo Bruni, Mariano Dammacco, Scena Verticale, Teatro dei Sassi, Davide Iodice, Anna Redi, Alma Rosè, Erbamil, Teatro delle Ariette, Domenico Castaldo, Patrizio Dall’Argine, Sergio Longobardi, Paolo Mazzarelli, Davide Enia, Emma Dante (vincitrice con la Compagnia Sud Costa Occidentale di Palermo, dell’ottava edizione del Premio, che l’ha rivelata con lo spettacolo mPalermu) e, più recentemente: M’Arte, Habillé d’Eau, Teatro Minimo, Nanou Teatro, Berardi e Colella, Teatro Sotterraneo, Taverna Est, Francesca Proia, Decimopianeta, Babilonia Teatri (vincitori nel 2007 con lo spettacolo made in italy che li ha rivelati), Pathosformel, Teatrialchemici, Codice Ivan, Marta Cuscunà (affermatasi con È bello vivere liberi!, Premio Scenario per Ustica 2009), Anagoor (segnalati nello stesso anno con Tempesta), Odemà, Matteo Latino, Carullo-Minasi (vincitori del Premio Scenario per Ustica nel 2011 con l’indimenticabile Due passi sono), foscarini:nardin:dagostin (ora compagnia di danza VAN, in seguito alla segnalazione del Premio Scenario), ReSpirale Teatro, Fratelli Dalla Via, Collettivo InternoEnki, nO (Dance first. Think later), Beatrice Baruffini, Mad in Europe, Caroline Baglioni, DispensaBarzotti, Mario De Masi. Infine, l’ultima edizione del Premio ha rivelato altre nuove realtà di straordinario talento: Liv Ferracchiati/The Baby Walk con Un eschimese in Amazzonia e Barbara Berti con Bau#2 (vincitori Premio Scenario 2017 ex aequo) e Shebbab Met Project con I Veryferici (Premio Ustica 2017).
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