La pièce proposta al Teatro Libero afferisce a un progetto di rilievo: MIND THE GAP. L’iniziativa è promossa dalla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e si avvale del partenariato con organismi di produzione e promozione di spettacolo a livello nazionale (circuiti, festival, teatri, organismi di promozione e produzione…) per promuovere il lavoro dei giovani talenti, ex-allievi della scuola. Tra gli enti che hanno firmato il protocollo, anche C.L.A.P.Spettacolodalvivo.
Esemplari Femminili è il risultato finale di un processo di ricerca iniziato dalla collaborazione tra la coreografa e performer Italiana Francesca Penzo e Tamar Grosz, coreografa e performer Israeliana, che due anni fa hanno iniziato ad investigare sul tema della donna e della femminilità.
L’intento era quello di offrire uno sguardo personale sul tema, ma anche uno sguardo che potesse essere universale e riferirsi in modo chiaro e poetico ad un pubblico sia maschile che femminile.
Tale processo ha visto una prima tappa nella versione breve dal titolo Why are we so f**ing dramatic?. A questa versione breve è seguito un ampliamento, una necessità di approfondimento, un’indagine meditata sul tema che ha permesso la creazione di una nuova versione, proposta ora nella sua forma compiuta.
Il lavoro nasce dalla volontà di comprendere i diversi aspetti che arricchiscono il genere femminile e cosa significhi per due donne essere tali all’interno della società contemporanea. Attraverso la metafora documentaristica, due esemplari femminili si fanno osservare e svelano le dinamiche proprie di un mondo che abitano quotidianamente. La loro è una dichiarazione di femminilità ed esistenza, una primavera annunciata nel loro essere donne.
Dopo un inizio scanzonato ed esuberante, lo sguardo si fa più intimo e riflessivo, a voler indagare una maturità, una interiorità che trasporta lo spettatore verso il lato oscuro della femminilità, in una tensione fisica ed emotiva che portata al suo culmine, atterra in un paesaggio onirico, intimo.
Il progetto ha visto la collaborazione di diversi artisti che hanno condiviso e contribuito alla visione femminile e femminista che lo caratterizza.
Collaborazione di particolare importanza è quella con Rita Mazza, attrice e artista nativa segnante (che utilizza cioè la LIS – Lingua dei Segni Italiana come lingua madre) che prende parte allo spettacolo dopo un periodo di lavoro con le due autrici. Un terzo personaggio, femminile anch’esso, che aggiunge significato alla performance oltre a renderla fruibile anche ad un pubblico non udente.
Questa versione di Esemplari femminili sotto forma di terzetto è andata in scena per la prima volta il 17 marzo alla Fabbrica del Vapore di Milano all’interno della I edizione del Festival del Silenzio (www.festivaldelsilenzio.com) riscuotendo un enorme successo di pubblico.
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