In scena la prima di “Furiosus”, l’opera lirica tratta dall’Orlando Furioso dell’Ariosto

locandina

Sarà in scena venerdì 25 agosto presso il Teatro degli Avvalorati di Città della Pieve (Perugia) la prima assoluta di “Furiosus”, opera lirica in due atti liberamente tratta dall’Orlando Furioso, celebre poema cavalleresco di Ludovico Ariosto. L’evento è una produzione dell’International Opera Theater (IOT) di Philadelphia, per la regia di Karen Lauria Saillant, direttore artistico di IOT, interpretata dall’Orchestra diretta dal M° Concetta Anastasi. Su libretto in lingua italiana di Flora Gagliardi, le musiche originali sono di Roberto Scarcella Perino, noto compositore italiano residente a New York dove lavora e insegna.
L’opera si apre con un Inno agli Este, che ammicca alla Toccata dedicata ai Gonzaga dell’Orfeo di Monteverdi, e si conclude con il matrimonio di Ruggiero e Bradamante, primi antenati illustri dei signori di Ferrara. Questa trasposizione operistica privilegia sul piano letterario, ideato da Gagliardi, la dimensione immaginifica e crea un’emozionante sequenza di scene in cui si esaltano l’amore e la follia che da esso deriva. Sul piano musicale, Scarcella Perino svolge una fluida ed ammaliante trama sonora fatta di arie, duetti, concertati e cori e basata su un insolito organico orchestrale composto da quattro sassofoni, quartetto d’archi, percussioni e pianoforte.
Tutti i partecipanti all’opera (inclusi cantanti lirici, strumentisti e artisti visivi) sono talenti provenienti da 22 paesi: Albania, Canada, Corea del Sud, Francia, Giappone, Guatemala, Tailandia, Inghilterra, Italia, Lituania, Macedonia, Malta, Messico, Romania, Polonia, Portogallo, Russia, Singapore, Spagna, Stati Uniti d’America, Honduras ed Egitto. Le scene e i costumi sono assemblati con materiali poveri e di riuso ideati da giovani artisti del Laboratorio Terrarte di Città della Pieve e realizzati da un team di artisti europei e americani sotto la direzione dello scenografo e costumista Hailey Bryant.
L’evento, in replica il 26 e 27 agosto (orario d’inizio 21.30) ha il patrocinio del Comune di Città della Pieve, della ProLoco, dell’Associazione Turistica Pievese, del Consolato Generale d’Italia a Philadelphia e della University of Arts di Philadelphia. Biglietto 12€ – Info e prevendita tel. 0578 298840 e 0578 298939.
Furiosus è la quattordicesima opera in prima mondiale dell’International Opera Theater a Città della Pieve, dove la realtà ha la sede italiana. Dice la regista e direttrice artistica Karen Lauria Saillant: “Posso dire che Furiosus è una delle più belle opere che IOT abbia mai presentato in prima assoluta, un lavoro importante che non vediamo l’ora di far conoscere! Grazie all’ estrema generosità del Comune di Città della Pieve, abbiamo l’opportunità di lavorare in uno dei più bei “piccoli” teatri italiani, il Teatro degli Avvalorati. Accanto all’originalità dell’iniziativa che vuole rappresentare ‘un Nuovo Rinascimento operistico italiano’, vi è un altro motivo di orgoglio: scenografie e costumi sono assemblati con materiali poveri che acquistano una nuova dignità. Ad esempio, la scenografia è realizzata utilizzando bottiglie di plastica riciclate. Fa parte del progetto artistico ottenere il meglio da tanti elementi che vediamo trasformarsi e acquistare valore a poco a poco, in un grande lavoro artistico collettivo. Non è così facile per artisti di così tanti paesi lavorare insieme e spesso si verificano incomprensioni e competizioni a causa delle differenze culturali. Ma qui si impara a lavorare insieme per sviluppare un modello di comunicazione interculturale.”
“Ogni personaggio del Furiosus è affidato a uno stile musicale differente e si avventura dal bel canto al tango, da ritmi latino-americani a melodie orientali, da atmosfere lunari a sonorità terrene. La musica sarà un viaggio, una semplice espressione della storia che rappresenta. Astolfo, con il suo Ippogrifo, sarà la guida poliedrica di questo pellegrinaggio musicale nei luoghi e nelle emozioni dell’Orlando Furioso di Ariosto”, dice il compositore Roberto Scarcella Perino, reduce a giugno del successo a Firenze (dopo la prima assoluta svoltasi a New York e a Messina) dell’azione scenica “Le passioni dell’anima”. Nei prossimi progetti, la realizzazione di due cd, uno con le sue tre sonate per pianoforte interpretate da Giuseppe Bruno, e il secondo con l’incisione de Le passioni dell’anima eseguite dal New York City Children’s Chorus.
“Non si possono mettere le mani sull’Orlando Furioso! Questa è stata la mia prima reazione quando mi è stato chiesto di scrivere il libretto”- prosegue Flora Gagliardi, autrice del testo – “ ma poi Orlando ha avuto la meglio sulle mie titubanze e si è insinuato nei miei pensieri. Il grande epico affresco è un labirinto e ognuno, all’interno di esso, può scegliere il percorso che più lo attira. Per me le suggestioni sono derivate sostanzialmente da tre grandi tematiche: i paesaggi, siano essi lunari o terrestri, boschivi e folti o isolati e aridi; gli amori teneri, appassionati, rassegnati, perduti, ritrovati; e soprattutto la follia che non è solo quella di Orlando, ma quella che s’impossessa di ogni uomo di fronte a un destino imponderabile e già scritto. In Ariosto è assente l’indagine psicologica, nel libretto che ho scritto sono presenti solo i sentimenti, allo stato puro e questa è la forma di fedeltà al testo che ho scelto di praticare. Ma i sentimenti si manifestano attraverso la narrazione delle vicende, un po’ umane, un po’ sovrannaturali, ma sempre magiche.”
“In Furiosus la musica, sia pur strutturata su canoni classici di scrittura, risulta estremamente moderna e cattura facilmente l’attenzione con la sua varietà ritmica e la sua fluidità melodica” – conclude il maestro Concetta Anastasi. “I personaggi sono ben caratterizzati musicalmente al punto tale che un semplice punto o accento su una nota contiene un significato fortemente teatrale e riconoscerlo rende piacevole e interessante lo studio in sala e la concertazione dell’opera stessa.”
Tra i prossimi progetti dell’International Opera Theater (IOT), nel 2018 in prima italiana a Città della Pieve “Sacco e Vanzetti”, nel 2019 la realizzazione di “Shim Chung”, la prima opera italiana basata su una storia popolare sudcoreana, con la musica della compositrice Angela Inglese.
Giornale Armonia Registrato al Tribunale di (Ta) N. 638 del 23/11/2004

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