Di Serena Verga
Due parole. Hip Hop. E subito ci si catapulta con la fantasia per le strade del Sud America dove i giovani, già dal 1973, interagivano suonando, ballando e cantando a ritmo di musica, con un complesso gioco di parole e passi improvvisati. Un’arte di strada nata per caso, dove i vicoli venivano visti come uno spazio vitale dove potersi esprimere liberamente, senza pregiudizi. Dagli anni ’80 – ’90 questa cultura musicale si diffonde in tutto il mondo, superando così i confini americani, e divenendo un vero e proprio fenomeno sociale che cambia la musica e la danza ed anche l’abbigliamento.
Oggi, nel 2016, questa “danza urbana” è ancora attivissima e vissuta da tantissimi giovani insegnanti che dalle strade si sono spostati in vere e proprie sale di danza per trasmettere a tante altre nuove generazioni quest’arte così apprezzata. Siamo per le strade di Foligno, in provincia di Perugia: Simone Sedevcic (in arte Sim-One), classe 1983, ha già una notevole esperienza lavorativa nel settore della danza urbana e dell’hip hop; instancabilmente, frequenta corsi e percorsi formativi nazionali ed internazionali tenuti dai più famosi ballerini del settore; si esibisce da molti anni in esibizioni coreografiche e di freestyle (sia di gruppo che singole) in svariate location (strade, locali, piazze, per diversi eventi, anche di beneficenza); partecipa a gare nazionali, classificandosi sempre tra i finalisti ed arrivando anche sul podio; fa parte di una compagnia di musical; membro della Bore Killer Crew, nata nel 2013, composta da ballerini appassionati di danza urbana, con l’obiettivo di organizzare battle/contest ed eventi freestyle sul territorio umbro, incentivando l’Arte e la regione stessa.
Cofondatore della scuola D.A.M., nata con l’obiettivo di promuovere la diffusione e la condivisione di discipline e arti urbane con uno staff altamente qualificato che ha esperienza pluriennale in URBAN DANCE, PARKOUR, FREERUNNING, DANZA CONTEMPORANEA e TRIBAL FUSION. Tutti stili diversi, particolari ed affascinanti. I corsi sono per tutte le età e l’obiettivo è anche dare la possibilità di stare insieme, semplicemente, trasmettendo la passione per i vari stili di danza di strada, una cultura underground ormai diffusa in tutto il mondo.
Libertà di movimento. Ritmo. Musica. E tanta passione. Ed ecco che nel tempo la street dance si trasforma e dall’asfalto passa al parquet delle scuole di danza, richiamando gente appassionata che vuole conoscere, imparare, crescere con l’hip hop e tuffarsi nel suo mondo. Berretto alla mano, pantaloni larghi e maglietta comoda: tanto colore e tanto stile. Siete pronti? Allora via alla musica. Buon divertimento!
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