di Massimiliano Calafatello
Parte il 6 novembre dal Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena una grande lunga tournée in tutta Italia de Lo Schiaccianoci di Amedeo Amodio , il uno dei più interessanti della storia della danza, senz’altro uno dei più incantevoli: sulle familiari note di Piotr Ilych Ciaikovsky e, con le variopinte scene e costumi di Emanuele Luzzati. Lo spettacolo farà tappa a Bari e Trieste (nell’ambito delle stagioni delle fondazioni lirico sinfoniche dei Teatri Petruzzelli e Verdi, e con musica dal vivo suonata dalle due rispettive orchestre), Perugia, Modena, Milano, Bologna, Firenze, Reggio Emilia, Udine, Pordenone, Ravenna e altre città – fino al 15 gennaio 2017. Il cast prevede, in alternanza (vedi in calce), le prime ballerine Ashley Bouder (New York City Ballet), Rebecca Bianchi Teatro dell’Opera di Roma) e Anbeta Toromani, affiancate dai primi ballerini Andrew Veyette (New York City Ballet), Vito Mazzeo (Balletto Nazionale Olandese), Alessandro Macario (Teatro San Carlo di Napoli) e Alessio Rezza (Teatro dell’Opera di Roma). Con il corpo di ballo e i solisti della Daniele Cipriani Entertainment. È Lo Schiaccianoci italiano più bello, uno dei più interessanti della storia della danza, senz’altro uno dei più incantevoli: sulle familiari note di Piotr Ilych Ciaikovsky e, con le variopinte scene e costumi di Emanuele Luzzati, Lo Schiaccianoci di Amodio/Luzzati si rivolge a grandi e piccini e s’inserisce nell’ambito dell’impegno personale di Daniele Cipriani a recuperare il repertorio italiano del balletto della seconda metà del ‘900. Questa produzione è una delle sue colonne portanti, esempio delle vette artistiche toccate quando alla robustezza del pensiero tedesco e all’anima russa che impregna la partitura, si uniscono anche l’estro e la fantasia italiani: la coreografia di Amodio, le scene e costumi di Luzzati, le “ombre” della compagnia Asina sull’Isola, gli inserimenti musicali di Giuseppe Calì volti a dare risalto all’odore sulfureo che, ogni tanto, s’insinua tra le note di Ciaikovsky. L’impegno di Daniele Cipriani si rinnoverà con una seconda tournée, dall’8 gennaio al 18 febbraio 2017, di un altro gioiello del balletto italiano: Coppélia. Si tratta ancora di un balletto del binomio Amodio/Luzzati, ancora ispirato ad un racconto di Hoffmann e ancora in occasione di un bicentenario: nel 1817, infatti, vide i tipi la novella Der Sandmann, da cui fu poi tratto il balletto ottocentesco.
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