di Massimiliano Calafatello
La MM Contemporary Dance Company di Michele Merola, presenta la sua nuova produzione al Teatro Asioli di Correggio.
La prima nazionale de “ La sagra della Primavera” coreografata da Enrico Morelli avverrà il 30 gennaio prossimo assieme ad un caposaldo del repertorio dell’ensemble”La metà dell’ombra
Un incontro con la storia della danza e insieme una riflessione sull’umanità questa versione de “La sagra della Primavera” coreografata da Enrico Morelli.
“Le Sacre du Printemps” occupa una posizione di grande rilievo nell’immaginario collettivo dalla sua comparsa nel 1913,quando venne presentata a Parigi, la prima versione realizzata da Vaslav Nijinsky per i Ballets Russes di Diaghilev.
Morelli sul tappeto sonoro tradizionale della musica di Igor Stravinskij tramuta il sacrificio della fanciulla che nel mito doveva facilitare il ritorno della primavera e della vita, nel segno tragico che ha caratterizzato la vita dell’uomo nella sua lunga storia e che tuttora incombe inesorabilmente.
I ganci da macellaio che pendono evocativi e truci sulla scena spoglia, vogliono ricordare la tendenza dell’essere umano a risolvere le tensioni che nel presente percorrono dilanianti la vita della società, con la scelta di un capro espiatorio che una volta eliminato riconduca la quotidianità sui binari della normalità.
Una scelta coraggiosa, un passaggio dal mito alla realtà nella composizione coreografica di Enrico Morelli che suona come un monito ma anche come un invito a cercare nel presente la via della fiducia nelle possibilità dell’uomo, nella luce che l’arte la cultura e la ragione portano con sé, per scongiurare la decadenza.
“La metà dell’ombra” di Michele Merola è uno straordinario classico di danza contemporanea, un atlante prezioso dove si dipana la storia dell’uomo e il suo rapporto con la sacralità dell’esistere.I danzatori alternano la fisicità del “corpo danzante” con una interpretazione intimistica della parte più spirituale dell’uomo.
“La danza di Merola giunge sempre dritta al cuore, affilata come un bisturi, senza mediazioni, e manda in fibrillazione molte certezze. Ulteriore e non ultima tappa di questo percorso è La metà dell’ombra. Questa “partitura per corpi maschili”, creata nel 2010, la possiamo considerare un percorso, sensuale e spirituale insieme, che esplora il mistero del sacro racchiuso nei corpi, maschili in questo caso.” Ermanno Romanelli – Dance News, marzo 2011
La nota che caratterizza il lavoro di Michele Merola è la meravigliosa leggibilità del suo lessico coreografico che ne “ La metà dell’ombra”, permette al pubblico di penetrare nei gangli vitali del congegno di quest’opera molto preziosa, che non manca mai di suggerire all’anima sempre nuovi significati.
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