Cinque quadri tra il 2015 e il 2016, per giungere a un’opera conclusiva il cui debutto è previsto il prossimo mese di novembre: è questa la scansione temporale del grande progetto che la Compagnia Simona Bertozzi/Nexus dedica al mito di Prometeo e alla sua trasposizione nella contemporaneità.
Sabato 8 ottobre alle ore 21 la decima edizione di Teatri di Vetro – Festival delle Arti Sceniche Contemporanee ospiterà al teatro Vascello di Roma un dittico composto da un frammento in solo di Prometeo: Contemplazione (quadro con il quale si è aperto il progetto nel giugno 2015) e il celebrato Prometeo: il Dono.
«Nell’estratto di Prometeo: Contemplazione, la sola figura che appare non rivela un incipit del proprio agire né una provenienza» suggerisce Simona Bertozzi, anche interprete del lavoro. «Si tratta di una palestra ritmica, dove incidono la reversibilità delle regole e la loro mescolanza. Un quadro d’azione, la cui contemplazione è affidata al pubblico».
In Prometeo: il Dono, secondo quadro coreografico del progetto, «la riflessione sulla natura del dono si attualizza nella capacità di addentrarsi in una traiettoria d’indagine, di esercitare un linguaggio che, nella sostanza del gesto e del movimento, possa farsi luogo della visione e delle mutevoli corrispondenze fra le immagini» suggerisce la coreografa e danzatrice. « È una pratica vertiginosa quella che accomuna le presenze in scena. Ci si appassiona al dettaglio per precipitare in un continuo decentramento delle posture, per impossibilità ad arrestarsi. Laddove la pratica e l’ostinazione fan sì che il movimento appaia levigato e riconoscibile, è il compenetrarsi tra la sua grammatica e la mobilità degli immaginari in gioco a lasciare aperto il flusso delle impressioni e delle possibili trasfigurazioni. Quelle occasioni di fragilità che annebbiano lo sforzo e permettono di ri-negoziare la propria modalità di entrare nel gesto e di agire nell’incontro con l’altro».
Prometeo: il Dono, ideato come di consueto insieme a Marcello Briguglio, vede in scena la stessa Simona Bertozzi insieme a Stefania Tansini e Aristide Rontini. Le musiche originali sono di Francesco Giomi, il progetto luci di Antonio Rinaldi.
Il medesimo dittico sarà in scena anche domenica 16 ottobre negli spazi dei Cantieri Teatrali Koreja a Lecce nell’ambito della XIII edizione della rassegna Open Dance – il nuovo cantiere della Danza: l’estratto di Prometeo: Contemplazione alle ore 21 nel foyer e Prometeo: il Dono alle ore 22 nella sala grande dello storico centro di ricerca performativa pugliese.
Prometeo: il Dono, inoltre, sarà ospite venerdì 21 ottobre alle ore 21 della settima edizione del Festival Caffeine – Incontri con la danza presso lo Spazio Opera Fabrizio De André di Osnago (LC).
La Compagnia Simona Bertozzi / Nexus, infine, in queste settimane è impegnata in una serie di dense residenze creative per giungere, il prossimo 18 novembre presso la Fondazione Nazionale della Danza di Reggio Emilia, al debutto assoluto del quadro finale del progetto Prometeo, denominato And it burns, burns, burns.
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