Roberta Di Laura ci parla di femminilità, di bellezza e di quanto sia importante danzare per una donna.

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di Massimiliano Raso

“La capacità di esprimere ciò che si prova mentre si danza è una qualità importante ed è ciò che distingue il semplice esecutore dal vero artista…”
Roberta Di Laura si diploma ballerina professionista presso la Libera Università di Danza e Teatro davanti ai docenti LUDT e da Leonard Ajkun direttore dell’Ajkun Ballet Theatre di New York. Ammessa al CID (Consiglio Internazionale della Danza) riconosciuto dall’Unesco con sede a Parigi, ha vinto il Tauria Web Competition, il Premio Giacinto Leone, Concorso dal Web al Palcoscenico, Concorso online Le Stelle del Domani, dove ha ricevuto una menzione speciale dalla direttrice del Culpeper Ballet Theatre (USA). Ha studiato con Irina Sitnikova, docente dell’Accademia Vaganova di San Pietroburgo, con Daniel Agesilas, direttore del Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza a Parigi, con l’etoile Vladimir Malakhov, con i primi ballerini Arianne Lafita Gonzalvez, Vittorio Galloro.

Vorrei iniziare partendo da te dal tuo essere donna. Come vivi la tua femminilità nel contesto coreutico?

Vivo molto bene la mia femminilità nel contesto coreutico. Essa permette di esprimere la propria natura femminile attraverso la danza aggraziata ed elegante della ballerina che si contrappone alla danza energica e vigorosa dell’uomo. L’essere donna mi permette di instaurare un bellissimo rapporto con le mie allieve le quali spesso mi chiedono consigli anche su questioni diverse dalla danza, quasi fossi un’amica anche se tendo sempre a tenere ben separati i ruoli tra allieva ed insegnante. Mi fa comprendere perfettamente i loro gusti per quanto riguarda i costumi, il trucco e le scelte musicali sia delle bimbe sia delle ragazzine più grandi mentre i miei colleghi uomini spesso hanno delle idee diverse che non rispecchiano sempre i loro gusti. Personalmente l’essere donna mi permette anche di avere quasi un istinto materno verso le allieve più piccole.

Quali benefici apporta quotidianamente la danza nel tuo stile di vita?

La danza apporta un notevole benessere psico-fisico. Innazitutto migliora moltissimo la postura ed il portamento, permette di mantenere il proprio fisico in forma, migliora l’elasticità, la coordinazione e conferisce grazie ed armonia oltre ad avere accertati benefici anche sulla circolazione del sangue e sul metabolismo. La danza fa stare bene anche la mente , infatti aiuta a mantenere attivo il cervello, sviluppa la concentrazione, la memoria, allevia la tensione ed ha un effetto positivo sul buonumore. Aumenta inoltre la propria sicurezza aiutando a vincere in molti casi la timidezza e poi, aspetto importantissimo, riempie la vita, pone sempre nuovi obiettivi e non fa sentire mai soli. Personalmente dalla danza ricavo davvero ogni giorno un benessere totale.

Pregi e difetti di una donna, e quindi di una ballerina.

Le donne e le ballerine hanno tanti pregi ma anche qualche difettuccio. Da donna e ballerina posso dire che tra i pregi più importanti che caratterizzano anche me stessa ci sono sicuramente grande forza di volontà, spirito di sacrificio, una grande disciplina, tra i difetti forse l’ ambizione, testardaggine e determinazione che poi secondo me possono essere considerati anche dei pregi perché sono delle qualità che aiutano a non arrendersi mai, a superare i tanti ostacoli e a lottare per raggiungere le proprie mete.

Cosa deve avere una danzatrice in più rispetto a una donna che non utilizza il proprio corpo come arte performativa?

Tutte le danzatrici devono avere una grande cura del proprio corpo, principale strumento del nostro lavoro. Il corpo di una ballerina va “plasmato” gradualmente fin da bambine per raggiungere il giusto tono muscolare per far fronte ai pesanti allenamenti quotidiani. Ci sono poi delle qualità donate alle ballerine da Madre Natura come le gambe, le braccia ed il collo lunghi, un fisico longilineo, slanciato e ben proporzionato, lineamenti eleganti del volto, le dita delle mani lunghe affusolate e flessibilità naturale. La danza è un’arte tanto bella quanto a volte “crudele” perché da un lato la tecnica può essere migliorata con l’allenamento ma sono importanti anche le qualità fisiche e se non si hanno di natura spesso precludono al professionismo.

Quanto conta la bellezza per una donna che danza ad alto livello?

La danza, soprattutto quella classica, è pura estetica, tutto in essa concorre a definire un mondo bello, raffinato ed elegante ed anche la bellezza delle ballerine fa la sua parte. Penso comunque che la bellezza per una danzatrice non sia tutto, in molti casi è un aspetto caratterizzante ma non determinante. Una prima ballerina ha bisogno in primis di un grande talento artistico che le permetta di esprimere quel connubio fra perfezione tecnica ed espressione delle emozioni basilare per una vera artista.

Cosa deve raccontare il proprio corpo in movimento?

Il corpo di un danzatore deve essere in grado di emozionare il pubblico, questo è uno dei principali compiti del ballerino e probabilmente anche il più difficile. Il pubblico non deve assistere solo ad una perfetta esecuzione tecnica ma deve anche percepire emozioni e stati d’animo che ogni danzatore ha il compito di rivelare nello sviluppo delle intricate trame dei balletti di repertorio classico così come nella danza contemporanea, moderna e nelle infinite sperimentazioni e contaminazioni ad esse collegate. Il nostro corpo può esprimere molto mentre danza senza servirsi di parole ma tramite le innumerevoli espressioni del volto e le diverse sfumature di gesti e movimenti. La capacità di esprimere ciò che si prova mentre si danza è una qualità importante ed è ciò che distingue il semplice esecutore dal vero artista.

Cosa pensi di te ballerina, esprimi un pensiero.

Devo dire che sono soddisfatta del mio percorso da ballerina fatto fino ad ora. Nella danza è molto difficile emergere, ottenere risultati e successi per cui ogni singola esperienza che la danza mi permettere di vivere per me è davvero importante e la vivo con grande gioia. Da parte mia, per costruire la mia strada, metto tanto impegno, costanza, dedizione e ogni piccola conquista mi ripaga di tanti sacrifici. Come spesso ripeto ogni traguardo per me è un nuovo inizio, so bene di avere ancora tanto da imparare e tanta strada da fare e spero di percorrerla nei migliori dei modi.

La donna nella societa’ in cui viviamo ha davvero, secondo te, raggiunto le pari opportunità?

In questi ultimi tempi la condizione della donna è notevolmente migliorata rispetto al passato e anche alle donne è stata aperta la strada a numerose professioni ed incarichi importanti. Non credo però si possa parlare ancora di un pieno raggiungimento di pari opportunità perché non si può nascondere che in molti casi le donne trovino più difficoltà degli uomini a fare strada nel mondo del lavoro e ad accedere ad alcune cariche. Per non parlare poi, al di là dell’ambito lavorativo, degli episodi di violenza di cui spesso sono vittime che pongono l’attenzione sulla concezione d’inferiorità attribuita ancora oggi ad esse da alcuni uomini che si arrogano il diritto di decidere della loro vita.

Che donna vorresti essere tra qualche anno? E come ballerina professionista?

Tra qualche anno mi immagino sempre la donna semplice, determinata e combattiva che sono fin da adesso. Sicuramente nel tempo ci sarà una crescita sia come donna sia come ballerina grazie a nuove esperienze e nuove situazioni che la mia vita e l’arte mi porteranno a vivere. Come ballerina tra qualche anno mi immagino probabilmente direttrice di una mia compagnia di danza costantemente impegnata con la mia arte forse lontana fisicamente dalla mia città ma sempre vicina con il pensiero e soprattutto proiettata sempre verso nuovi traguardi.

Cosa ti senti di augurare a tutte le donne?

Auguro a tutte le donne di essere sempre rispettate ed amate, di poter essere sempre libere di fare le proprie scelte senza la paura di essere giudicate e che la violenza nei loro confronti possa scomparire definitivamente dal mondo. Concludo con una citazione che apprezzo molto del grande William Shakespeare: “Per tutte le violenze consumate su di lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le sue ali che avete tarpato, per tutto questo: in piedi, signori, davanti ad una Donna!”
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