Simona Bertozzi: maggio tra Italia e Svizzera, con residenze, prove aperte e spettacoli

Animali-senza-favola-©-Marc

Cinque quadri tra il 2015 e il 2016, per giungere a un’opera conclusiva il cui debutto è previsto il prossimo mese di novembre: è questa la scansione temporale del grande progetto che la Compagnia Simona Bertozzi/Nexus dedica al mito di Prometeo e alla sua trasposizione nella contemporaneità. L’opera finale, dal titolo And it burns, burns, burns, vedrà convergere gli elementi sostanziali di ogni episodio trovando una rinnovata struttura compositiva. In preparazione di questa densa creazione la Compagnia è in residenza dal 2 all’8 maggio presso il Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno (BO): una tappa fondamentale per imprimere le prime tracce della struttura a cui dare sviluppo nel seguito del lavoro. Domenica 8 maggio alle ore 21 è prevista una prova aperta: «momento di condivisione di un cantiere coreografico del tutto in itinere. Con alternanza di momenti di visione, in cui si mostreranno brevi sezioni elaborate durante la settimana di lavoro, e delle parti di “racconto” in cui illustrerò alcune dei riferimenti tematici e iconografici che saranno stati per noi argomento di riflessione», suggerisce Simona Bertozzi.
(Teatro Laura Betti, Piazza del Popolo 1, Casalecchio di Reno (BO), 051 570977, teatrocasalecchio.it).

Domenica 15 maggio alle ore 20.15 la Compagnia sarà al Teatro Foce di Lugano, in Svizzera, dove nell’ambito della proteiforme Festa danzante 2016 è invitata da Reso-Rete Danza Svizzera a presentare Animali senza favola. Lo spettacolo, ideato come di consueto assieme a Marcello Briguglio, vede all’opera un quintetto tutto al femminile composto da danzatrici di diverse generazioni: oltre alla stessa Bertozzi, sono in scena Miriam Cinieri, Lucia Guarino, Francesca Duranti e Stefania Tansini. Animali senza favola si nutre delle musiche composte ad hoc dal sound-artista Francesco Giomi, del progetto luci e set spazio di Antonio Rinaldi e della collaborazione teorico-compositiva dello studioso Enrico Pitozzi, che suggerisce: «Stanno così questi corpi, come in attesa di tempo; animali senza favola, privi di narrazione, continuamente in divenire attraversano temperature e gradi di presenza in attesa del congedo finale che tarda ad arrivare, riassorbite nelle curvature della vita, nelle pieghe di un frammento d’esistenza. Forse la loro forza non è altro che questa: fragilità e potenza, figure femminili in reiterato concepimento».
(Teatro Foce, via Foce 1, Lugano, Svizzera, +41 (0)58 8664800, festadanzante.ch)

Sabato 21 maggio alle ore 21, infine, la Compagnia presenterà a Europa Teatri, a Parma, Prometeo: il Dono. Secondo episodio dello stratificato progetto dedicato al mito di Prometeo, lo spettacolo vede in scena Simona Bertozzi, Stefania Tansini e Aristide Rontini. «In questo secondo quadro coreografico del progetto Prometeo, la riflessione sulla natura del dono si attualizza nella capacità di addentrarsi in una traiettoria d’indagine, di esercitare un linguaggio che, nella sostanza del gesto e del movimento, possa farsi luogo della visione e delle mutevoli corrispondenze fra le immagini. È una pratica vertiginosa quella che accomuna le tre presenze. Ci si appassiona al dettaglio per proiettarsi nella postura contrastata da un continuo decentramento, da una impossibilità ad arrestarsi». Al termine dello spettacolo, inserito nel cartellone della prima edizione della rassegna di danza Selachimorpha, Simona Bertozzi incontrerà il pubblico.
(Europa Teatri, via Oradour 14, Parma, 0521 243377, europateatri.it)

Info sulla Compagnia: http://www.simonabertozzi.it/.
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