È dedicato alle arti performative contemporanee TRENOff la seconda edizione di Treno Fringe Festival che dall’8 al 15 settembre invaderà gli spazi urbani del quartiere Borgo Panigale – Reno di Bologna, a cura della compagnia Instabili Vaganti, in collaborazione con LIV Performing Arts Centre, Associazione culturale PanicArte, Scuola di circo & teatro per bambini di Bologna, nell’ambito di BEST–La Cultura si fa spazio, il nuovo cartellone estivo coordinato dal Comune di Bologna, con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Reno Motor Company Bologna, Pulsa e Tilla, AICS Bologna Azienda Agricola Magli – Ass I sapori dell’autunno. Media Partner Fattiditeatro e Persinsala.
Il Festival trae ispirazione dallo spazio in cui si è svolta con successo nel 2012 la sua prima edizione: il complesso di edilizia residenziale pubblica Treno, struttura simbolo della zona popolare Barca, nella periferia della città, la cui forma richiama proprio quella degli scompartimenti di un treno. Un festival innovativo come un treno che viaggia verso il contemporaneo attraversando un ambiente urbano in cui ogni luogo diventa spazio performativo, dal portico di un edificio all’abitacolo di un furgone, dalle strisce pedonali a una fermata del bus, trasformando in palcoscenico alcuni degli scenari periferici più suggestivi dalla città.
Spettacoli, performance, incontri, interventi site-specific, installazioni artistiche, urban concerts e jam sessions, tutti ad ingresso gratuito, di realtà interessanti della scena contemporanea, di gruppi e artisti emergenti selezionati attraverso il bando “Premio Metti in moto la cultura” vanno a comporre la ricca programmazione che prevede anche workshop e la sezione TreninOff, dedicata ai più piccoli e alle famiglie, con spettacoli di circo e teatro e laboratori in diversi luoghi della periferia.
Ad inaugurare il Festival venerdì 8 settembre alle ore 18, al LIV Performing Arts Centre, sarà Marco Martinelli che leggerà “Farsi luogo. Varco al teatro in 101 movimenti” (Cue Press 2015), piccolo libro di poco meno di cinquanta pagine con cui il regista, drammaturgo e fondatore del Teatro delle Albe, offre una grande prova del suo talento di oratore civile.
Per Marco Martinelli il concetto di “farsi luogo” rovescia la barbarie uniformante della società dei “non-luoghi”: è un concetto-strumento di lavoro, viene da lontano e torna a più riprese nell’illustrazione della sua arte di drammaturgo e regista, per un teatro che trovi il proprio senso anche, ma non solo, nella creazione di comunità. Non un manuale di teatro, ma una mappa etica e estetica per la prassi scenica, il rinviare tutto al fuoco primario che fa ardere l’attore-artista. Nei suoi “101 movimenti”, Martinelli, senza mezzi termini e spesso travalicando i toni dell’invettiva, dice chiaramente di certe spiacevoli situazioni attuali, pungola i giovani, torna su alcuni suoi concetti-base, non si risparmia una feroce tirata verso “il regista famoso”. Dedica poi tutta la seconda parte del libro a ricordare tutti gli elementi fondamentali del “farsi luogo”: dagli amati attori, al pubblico e ai critici, dai datori luci ai tecnici, dai costumisti alle maschere, dagli attrezzisti agli organizzatori. Una lettura che si incastona tra cuore e cervello e che restituisce una figura sempre più rara ai nostri giorni, quella di un maestro.
A seguire all’ Edificio Treno della Barca, a Piazza Giovanni XXIII, dalle 19 alle 23, la Vetrina Urbana del Contemporaneo permetterà di assistere a spettacoli, performance, interventi site-specific e installazioni di artisti e gruppi selezionati attraverso il bando Premio Metti in moto la cultura, novità di questa edizione, strumento di sostegno alla produzione di progetti performativi rivolto ad artisti che operino nell’ambito dei linguaggi del contemporaneo.
13 gli artisti selezionati: Alice Mazzara, Andrea Roccioletti, Azulteatro, C&C Company, Costantino Rizzuti, Erika Salamone, Francesca Antonino, I Nani inani, La Ribalta Teatro, Maria Carpaneto/Il Filo di Paglia, ReSpirale Teatro, Simona Migliore, Turconi/Deblasio.
Danza, teatro, installazioni visive e sonore, questo l’universo che farà viaggiare il treno del contemporaneo: un treno che si muove da Bologna a Milano, da Cosenza a Torino.
Tempo presente, mondo globale, contraddizioni e crisi che questo produce si specchiano nei lavori degli artisti di Treno Fringe Festival 2017, in continua tensione fra identità, spazio e tempo, grottesche trasformazioni dell’umano, trascendenze e migrazioni oltre l’umano ma anche nella sua più profonda radice.
Il fine è quello di comporre, in un contesto architettonico e sociale come quello del TRENO, un’agorà di linguaggi, visioni e incontri per riportare la periferia, di cui tanto oggi si parla, al centro del discorso socioculturale e invitare gli artisti a raccogliere questa sfida di inclusione e dialogo, fuori dai contesti e le comodità delle sale teatrali.
La durata di ogni proposta non supererà i 20 minuti per permettere l’avvicendamento nel Treno di una pluralità di piccoli eventi performativi in forma di studio, work in progress, versione site-specific, tutti ripetibili almeno due volte in una serata.
Il Premio, concesso da Reno Motor Company di Bologna, consiste in un contributo economico di 1.000,00 Euro finalizzato a sviluppare la performance presentata, più un periodo di dieci giorni di residenza presso il LIV – Performing Arts Centre di Bologna da svolgere fra il 2017 e il 2018. Tra i progetti in concorso l’organizzazione assegnerà un secondo premio ad un artista del territorio (riservato ai residenti in Regione Emilia – Romagna) che consiste in una residenza di dieci giorni, negli spazi del LIV Performing Arts Centre di Bologna.
La Giuria del Premio è composta da: Gianluca Beccari, artista visivo multidisciplinare, Tommaso Chimenti, critico teatrale Il Fatto Quotidiano, Recensito.net, Anna Dora Dorno, Instabili Vaganti, Luana Filippi, artista visiva-Instabili Vaganti, Simona Frigerio, critica teatrale Persinsala, Silvia Mei, studiosa di perfoming arts e producer, Nicola Pianzola, Instabili Vaganti, Salvatore Sofia, Teatro dei Venti, Luciano Uggè, Artalks, ed una rappresentanza della Konsulta, gruppo di giovani che selezionano gli spettacoli del Festival Trasparenze di Modena, assegnerà il “Premio Metti in moto la cultura” nella mattinata di sabato 9 settembre alle ore 12.
Domenica 10 settembre alle ore 16, all’Azienda Agricola Magli (via Olmetola 18), nella sezione TRENINOFF dedicata all’infanzia, Erika Salamone presenta “La Route”, uno spettacolo di circo, teatro di strada e clownerie, a cura della Scuola di Circo & Teatro per bambini del LIV. La divertente e trasognante clown racconterà il suo viaggio alla ricerca del suo amore perduto e accompagnerà gli spettatori, giovani e non, in un onirico e allegro cammino tra danze acrobatiche, numeri di giocoleria, gags comiche, canti popolari ed equilibrismi.
Il Festival si concluderà venerdì 15 settembre con tre appuntamenti. Alle ore 18, al Centro Bacchelli (Via Galeazza 2), nella sezione TRENINOFF dedicata all’infanzia All’Incirco presenta lo spettacolo per burattini “Storie appese a un filo”, a cura della Scuola di Circo & Teatro per bambini del LIV. Gli spettatori verranno accompagnati in una dimensione dove le proporzioni si stravolgono e anche l’adulto torna bambino e in cui rottami, rifiuti, vecchie stoffe, pezzi di legno, prendono nuova vita appesi ai fili sottili della fantasia raccontando di pirati poeti, fantasmi danzanti e di robot con una caffettiera al posto della testa.
Alle ore 19.30, al LIV Performing Arts Centre, si terrà il vernissage di chiusura di TRENOff con aperitivo in terrazza mentre alle ore 20.30 Instabili Vaganti presenta “Made in Ilva”, il pluripremiato spettacolo definito dalla critica come un ‘capolavoro di teatro fisico’, diretto da Anna Dora Dorno con Nicola Pianzola e le musiche originali di Riccardo Nanni, che ha fatto conoscere la vicenda dell’ILVA di Taranto in tutto il mondo. In occasione dei suoi 5 anni di circuitazione intercontinentale e in vista dell’imminente nuova tournée in America Latina, lo spettacolo tornerà, a grande richiesta, a Bologna.
Nell’ambito di TRENOff l’8 e 9 settembre si svolge il Workshop pratico-teorico “Incursione 2.0” diretto da Simone Pacini / fattiditeatro sulla social media content strategy e storytelling, finalizzato ad un’incursione 2.0 narrativa negli spazi del festival. Il percorso è rivolto a tutti, giovani e adulti: i requisiti sono il possesso di uno smartphone con connessione autonoma, un canale Instagram e/o Twitter attivo, interesse per la comunicazione digitale, propensione all’uso dei social media, passione per la fotografia.
Il workshop si svolgerà l’8 settembre dalle ore 14.30 alle 17.30 (parte teorica), dalle ore 18 (parte pratica su eventi e performance); il 9 settembre dalle 15 alle 18 per il lavoro di redazione e conclusione del workshop (scadenza iscrizioni 7 settembre).
L’8 settembre (dalle ore 17) la Scuola di Circo&Teatro per bambini del LIV condurrà un workshop gratuito aperto a tutti i bambini dai 3 ai 10 anni.
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